Vai al contenuto della pagina.
Regione Piemonte
Accedi all'area personale
Comune di Carpeneto
Seguici su
Cerca
Nascondi la navigazione
Comune di Carpeneto
Amministrazione
Novità
Servizi
Vivere Carpeneto
Tutti gli argomenti...
Nascondi la navigazione
Nome del Comune
Amministrazione
Novità
Servizi
Vivere Carpeneto
Tutti gli argomenti...
Home
/
Vivere Carpeneto
/
Il nostro territorio
/
Cosa vedere
/
Palazzo Lanzavecchia Fallabrino
Palazzo Lanzavecchia Fallabrino
Condividi
Facebook
Twitter
Linkedin
Whatsapp
Telegram
Vedi azioni
Scarica
Stampa
Invia
Argomenti
Tempo libero
Turismo
Descrizione
E’ collocato sul versante sud-ovest della collina di Carpeneto, fa parte della seconda cerchia di edifici posti a corona del castello in via Terragni. L’attuale palazzo deriva dalla “somma” della settecentesca dimora della famiglia Lanzavecchia a diversi edifici preesistenti confinanti che furono acquistati, nella seconda metà dell’Ottocento, dalla Famiglia Fallabrini la quale riplasmò l’edificio secondo le nuove esigenze ampliando anche la parte del giardino con l’acquisizione di tutti gli orti e dell’antico fossato in disuso. Accanto all’entrata del palazzo, con cancello centrale, è visibile la cappella fatta erigere dai Lanzavecchia nell’ottobre del 1741 in onore della Immacolata Concezione, S. Giovanni Nepomuceno e S. Filippo Neri, Il prospetto a valle dell’ edificio, ben visibile da via G, Gualco, mette in rilievo l’imponenza del palazzo che si sviluppa su quattro piani, impostato su di un asse di simmetria centrale sottolineato al primo piano da due grandi finestroni ad arco, al piano superiore da una veranda aperta ed all’ultimo piano da un corpo arretrato con copertura a due falde. Questa parte centrale dell’edificio è affiancata da due “ali” simmetriche. L’intero prospetto è interessato da una decorazione pittorica a partiture geometriche giocata sui colori del rosso genovese e tinta avorio. Il terreno disposto lungo il prospetto sud- ovest aperto verso la campagna, che originariamente aveva mantenuto una destinazione ortiva, fu trasformato nell’800 in giardino, attraverso la creazione di percorsi in ammattonato e ciottoli, di aiuole, di muretti a grottesco e l’inserimento di sculture per completarne l’arredo. Il palazzo, pur non essendo visitabile, perché di proprietà privata, risulta assai interessante all’interno del tessuto urbano e sociale del paese, offrendo un contraltare di spicco al volume imponente del castello.
Descrizione
Indietro
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
Valuta da 1 a 5 stelle la pagina
Valuta 5 stelle su 5
Valuta 4 stelle su 5
Valuta 3 stelle su 5
Valuta 2 stelle su 5
Valuta 1 stelle su 5
Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!
Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Le indicazioni erano chiare
Le indicazioni erano complete
Capivo sempre che stavo procedendo correttamente
Non ho avuto problemi tecnici
Altro
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
A volte le indicazioni non erano chiare
A volte le indicazioni non erano complete
A volte non capivo se stavo procedendo correttamente
Ho avuto problemi tecnici
Altro
Indietro
Avanti
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Dettaglio
Inserire massimo 200 caratteri
Indietro
Contatta il comune
Leggi le domande frequenti
Richiedi assistenza
Chiama il numero 0143 85123
Prenota appuntamento
Problemi in città
Segnala disservizio